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La Revue : Citus! Altius! Fortius!
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ETRE UN VRAI SPORTIF C'EST .......
  • Respecter ses adversaires
  • Respecter les règles du jeu
  • Accepter les décisions des jujes et des arbitres
  • Refuser toutes formes de tricheries et de méchanceté
  • Rester digne dans la victoire comme dans la défaite
  • Faire de toutes rencontres sportives un moment de fete

Carte du fair-play du Collège " G.Di Biasio "



LES GESTES QUI COMPTENT
  • Saluer les Adversaires et les Arbitres à la fin d'un match
  • Tendre la main à un Adversaire
  • Discuter calmement , à la fin d'un match, avec l' Adversaire et les Arbitres

Renato e Aantonio



UN CAMPIONE ANCHE NELLA VITA

Davide Tizzano alla "Di Biasio"

10 febbraio2005, nell'Auditorium della scuola media "G. Di Biasio" un campione di canottaggio parla ai ragazzi dell'importanza dello sport. È il napoletano Davide Tizzano, un simpatico "Marcantonio" da un metro e novanta. Campione olimpico ai giochi di Seul nel 1988 e di Atlanta nel 1996, la sera della prima vittoria appese la medaglia d'oro al lampadario della stanza in cui dormiva per essere certo, al risveglio, di non essersela sognata. L'atleta si è presentato ai ragazzi con la modestia, la sicurezza di sé, il self-control e il fair-play che costituiscono la cifra comune dei grandi campioni. Incalzato anche dalle nostre domande ha raccontato di aver iniziato a praticare questo sport spinto dai genitori, a causa della gracilità del suo fisico e di avere provato un grande piacere nel farlo. Il canottaggio è per lui una passione e ciò è stato determinante per coltivarlo con costanza, impegno, serietà e sacrificio. Davide ha raccontato di avere al suo attivo venticinque anni di sport agonistico, vissuti con i piedi per terra e senza aver mai subito squalifiche per doping o scorrettezze. Ha fatto vivere ai ragazzi le emozioni che si agitano nel cuore di un atleta prima di un evento agonistico : la tensione per la paura di deludere chi crede in te, i fans, e chi ha lavorato con te, lo staff di preparatori atletici; e i pensieri che attraversano la mente nell'affrontare una prova per la quale ci si è preparati a prezzo di grandi sacrifici.
Ma il pensiero che prevale nei campioni è: "NON CEDERE MAI" e l'emozione che si prova nel conseguimento della vittoria è una gioia che neanche il tempo riesce a mai spegnere.

Francesca R.Vivenzio



ESSERE UN VERO SPORTIVO VUOL DIRE...
  • Rispettare i propri avversari
  • Rispettare le regole del gioco
  • Accettare le decisioni dei giudici e degli arbitri
  • Rifiutare ogni forma d'imbroglio e di violenza
  • Avere il controllo di se stessi nella vittoria come nella sconfitta
  • Rendere ogni incontro sportivo una festa

Carta del Fair play della Scuola Media "G.DiBiasio"



I GESTI CHE CONTANO
  • Salutare l'avversario e gli arbitri alla fine di un incontro
  • Tendere la mano ad un avversario
  • Discutere pacatamente , alla fine di un incontro , con l'avversario e con gli arbitri

Renato e Antonio

"L'amitié est plus importante que la médaille d'or..."

Athènes. Jeux Olympiques d'été de 2004. 200m finale nage sur le dos messieurs. L'autrichien Markus Rogan arrive deuxième derrière son ami américain Aaron Peirsol. Mais celui-ci avait commis une faute. L'autrichien ne proteste pas et ne demande pas la disqualification de son ami car "son amitié m'est plus importante que la médaille d'or..."
Le nageur Autrichien Markus Rogan a fait des études aux Etats-Unis et il s'y est aussi entraîné. Ainsi il a fait la connaissance du très bon nageur américain, Aaron Peirsol. Ils deviennent très bons amis. Ils se sont rencontrés lors de nombreuses compétitions.
Une rencontre spéciale sera alors la finale des 200m dos à Athènes lors des Jeux Olympiques.
Aaron Peirsol gagne, l'autrichien Markus Rogan est classé deuxième. Mais un arbitre avait remarqué une faute du vainqueur, ce qui aurait mené à sa disqualification. Le deuxième, Rogan, ne proteste pas et ne demande pas la disqualification de son ami. Son argument: La distance su lui, le deuxième, avait été trop grande et la faute commise (un faux battement de jambes) était si petite. Et d'ailleurs: "L'amitié avec Aaron m'est beaucoup plus importante que la médaille d'or..."
Quelle attitude sportive!!! Markus Rogan s'est fait beaucoup d'amis avec cette réaction inhabituelle dans la vie du sport, où chacun veut gagner et où chacun ne regarde que ses propres avantages...
Pour nous tous- d'autant plus pour la jeunesse- un grand modèle: Ce ne sont non seulement la gloire et l'argent qui comptent, non, ce sont le comportement humain et le fair-play qui nous rendent plus heureux.

Sarah Kathrein, Landeck/Tyrol/Autriche


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